Cosa significa riqualificazione profonda di un edificio?

Come possiamo intervenire sullo stato di salute degli edifici attuali in modo da migliorarlo ed adeguarlo alle esigenze di domani? La riqualificazione profonda è l’opzione ideale per raggiungere l’obiettivo di zero emissioni dell’UE entro il 2050 e l’isolamento in lana minerale è essenziale per questo tipo di ristrutturazione se vogliamo raggiungere gli obiettivi ambientali in Europa.

Lo stato del patrimonio edilizio mondiale è un fattore critico nella lotta al cambiamento climatico.

Nell’UE, il 75% delle abitazioni sono considerate inefficienti dal punto di vista energetico, e rappresentano circa il 40% del consumo energetico degli Stati membri. Ecco perché diventa fondamentale intervenire sullo stato degli edifici riqualificandoli per renderli più efficienti.

Lo standard d’eccellenza per la ristrutturazione edilizia è la Casa Passiva (Passive House), che risulta molto più semplice ed economico da applicare alle nuove costruzioni rispetto a quelle esistenti. In UE però le proprietà di nuova costruzione rappresentano ogni anno solo circa l’1% del patrimonio edilizio mentre il vero miglioramento potenziale risiede negli interventi realizzati sugli edifici esistenti, che sono in quantità nettamente superiore.

Secondo le stime della Commissione Europea, la riqualificazione energetica degli edifici ad un tasso medio annuo del 3% potrebbe contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici e di efficienza energetica dell’UE nei tempi auspicati, ma  Tuttavia, l’attuale tasso di rinnovo è solo dell’1%. 

La domanda è: come migliorare gli edifici che abbiamo adesso in modo che siano adatti per il futuro? Se non è praticabile l’applicazione del modello di Casa Passiva allora potrebbe essere necessario intraprendere un programma generale di “riqualificazione profonda”.

Casa Passiva e “riqualificazione profonda”, quali sono le differenze?

La Casa Passiva è un approccio costruttivo che mira a combinare elevati livelli di comfort interno (cioè abitativo) con un consumo energetico netto pari a zero: una casa passiva (dal tedesco passivhaus) è un luogo sano in cui vivere o lavorare, a basse emissioni di carbonio.

Lo standard Passive House (i criteri di certificazione sono stabiliti dall’International Passive House Association) ha come elementi di riferimento:

  • Elevato isolamento termico.
  • Nessun ponte termico nella costruzione.
  • Infissi (porte e finestre) di qualità, installate a regola d’arte.
  • Ventilazione per la qualità dell’aria.

Il concetto di rinnovamento profondo è invece meno definito. L’articolo ” La dimensione temporale nel rinnovamento profondo: prove e analisi da tutta l’UE ” di Fawcett e Topouzi dell’Università di Oxford dice che:

“ La riqualificazione profonda attualmente copre lo spazio tra l’installazione di un pacchetto di misure standard di ristrutturazione a basso consumo energetico e interventi sufficienti per ristrutturare gli edifici trasformandoli in casa passiva o in standard di energia quasi zero. Non è necessario che abbia un significato universale per essere un concetto utile”.

Sebbene le definizioni possano variare da regione a regione, la base di una riqualificazione profonda è il miglioramento della struttura di un edificio per aumentare l’efficienza energetica del riscaldamento, del raffreddamento e della ventilazione portandola il più vicino possibile allo zero netto. 

Esistono edifici per i quali non è detto sia possibile applicare lo standard Passive House tramite interventi ammodernamento e nei quali invece una ristrutturazione profonda risulta la migliore opzione per raggiungere l’obiettivo di zero emissioni dell’UE entro il 2050.

Quattro motivi per effettuare una ristrutturazione profonda

  • Risparmio energetico/costi: secondo Eurima, un programma a livello UE di ammodernamento e riqualificazione profonda porterebbe a un risparmio di 1,7 miliardi di euro all’anno.
  • Una spinta per l’occupazione: un programma di questo tipo rappresenta due milioni di potenziali nuovi posti di lavoro in tutta Europa.
  • Impatto sociale: le condizioni abitative e di vita (soprattutto per i cittadini più fragili come bambini e anziani) migliorerebbero notevolmente, garantendo al tempo stesso una riduzione dei costi energetici domestici in futuro.
  • Impatto ambientale: analogamente, l’impatto sulle emissioni di CO2 sarebbe una riduzione di 14 milioni di tonnellate all’anno e un calo significativo dei livelli di inquinamento atmosferico.

Obiettivo 2050

In URSA, siamo consapevoli che la riqualificazione profonda sia uno strumento chiave per raggiungere gli obiettivi ambientali dell’UE e che un isolamento di alta qualità è fondamentale sia per lo standard Passive House che per le pratiche di riqualificazione profonda. Tuttavia, oggi il miglioramento medio dell’efficienza energetica a seguito della ristrutturazione di un edificio è del 15-20% (Fonte: Eurima ). Il modo migliore per incrementare questi risultati è utilizzare isolanti in lana minerale di vetro e polistirene estruso (XPS) nel processo di riqualificazione profonda, con soluzioni differenziate specifiche per pareti interne ed esterne, tetti spioventi e pavimenti. Tutto ciò può portare ad un miglioramento dell’efficienza energetica fino all’80%, a seconda dell’edificio.

Se vogliamo che l’UE diventi una regione a emissioni zero entro la metà di questo secolo, è fondamentale affrontare il problema del patrimonio immobiliare esistente: una delle strade che condurrà all’efficienza energetica a zero emissioni è proprio quella di intervenire nell’isolamento dell’involucro edilizio per migliorare l’equilibrio termico ed il comfort abitativo.

Testo originale dell’articolo su URSA.COM
https://ursa.com/news/what-does-deep-renovation-of-a-building-mean/